Lo studio di Attone |
Chi era Atpicove?
Atpicove è l’acronimo di Attone Pini Colocci Vespucci, figlio del duca Pini di San Miniato e della Marchesa Cristina Colocci Vespucci .
Atpicove nasce il 3 novembre del 1944 a Jesi . L'ambiente familiare stimolante in cui viene educato sviluppa in Attone una sensibilità artistica che lo porta ad avvicinarsi alla pittura.
Oltre a contare su celebri membri della famiglia che in epoche diverse si dedicarono a partiche artistiche, i suoi genitori vengono ricordati l’una come miniaturista e l’altro come pittore d’interni.
Lo studio-atelier di Atpicove si trovava nel palazzo di famiglia dove il giovane Colocci amava ritirarsi a dipingere solitamente la notte al ritmo assordante del Rock and Roll. Egli raccontava “ ...dipingo nella speranza che coloro i quali guardano i miei dipinti siano capaci di vedere in essi i loro sogni”. La ricca produzione di Atpicove infatti è caratterizzata da una forte carica emotiva ricavata da un libero flusso di coscienza tradotto in saggi cromatici. I suoi paesaggi dell’inconscio rivelano una personale rielaborzione tecnica che porta ad interessanti risultati coloristici pronti a rivelarci gli stati d’animo più intimi del pittore.
Ambientazioni naturali divengono il punto di partenza per l’espressione di un inconscio che sa riconoscersi ogni volta in colori diversi esteticamente combinati.
Atpicove inizia a esporre nel 1969 in ambito cittadino, nel 1971 esporrà a Roma alla Bottega Tiziano e nello stesso anno sarà presente a Senigallia a Palazzetto Baviera. Dal 1973 inizia la sua attività espositiva all’estero infatti nel 1973 espone a Goteborg ( Svezia), nel 1975 a New York e nel 1976 a Montecarlo (Principato di Monaco)
Attone Pini Colocci Vespucci muore prematuramente nel 1998 in un incidente stradale.
Atpicove è l’acronimo di Attone Pini Colocci Vespucci, figlio del duca Pini di San Miniato e della Marchesa Cristina Colocci Vespucci .
Atpicove nasce il 3 novembre del 1944 a Jesi . L'ambiente familiare stimolante in cui viene educato sviluppa in Attone una sensibilità artistica che lo porta ad avvicinarsi alla pittura.
Oltre a contare su celebri membri della famiglia che in epoche diverse si dedicarono a partiche artistiche, i suoi genitori vengono ricordati l’una come miniaturista e l’altro come pittore d’interni.
Lo studio-atelier di Atpicove si trovava nel palazzo di famiglia dove il giovane Colocci amava ritirarsi a dipingere solitamente la notte al ritmo assordante del Rock and Roll. Egli raccontava “ ...dipingo nella speranza che coloro i quali guardano i miei dipinti siano capaci di vedere in essi i loro sogni”. La ricca produzione di Atpicove infatti è caratterizzata da una forte carica emotiva ricavata da un libero flusso di coscienza tradotto in saggi cromatici. I suoi paesaggi dell’inconscio rivelano una personale rielaborzione tecnica che porta ad interessanti risultati coloristici pronti a rivelarci gli stati d’animo più intimi del pittore.
Ambientazioni naturali divengono il punto di partenza per l’espressione di un inconscio che sa riconoscersi ogni volta in colori diversi esteticamente combinati.
Atpicove inizia a esporre nel 1969 in ambito cittadino, nel 1971 esporrà a Roma alla Bottega Tiziano e nello stesso anno sarà presente a Senigallia a Palazzetto Baviera. Dal 1973 inizia la sua attività espositiva all’estero infatti nel 1973 espone a Goteborg ( Svezia), nel 1975 a New York e nel 1976 a Montecarlo (Principato di Monaco)
Attone Pini Colocci Vespucci muore prematuramente nel 1998 in un incidente stradale.
dal 18 aprile 2015 al 30 aprile 2015
Orario: 16-19. Chiuso il lunedì
Palazzo Colocci Vespucci
Hello I have an original painting from ATPICOVE from 1975 and I am curious to know its value, would you have any information thank you for your time.
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