sabato 26 novembre 2016
sabato 5 novembre 2016
Perchè è saggio dire no
È stato presentato ieri (23 luglio 2016), nel giorno della sua uscita in libreria, il volume "Perché è saggio dire No - La vera storia di una riforma che ha 'cambiato verso'", di Valerio Onida e Gaetano Quagliariello.
A discuterne con gli autori Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Stefano Parisi, imprenditore e politico, già candidato sindaco di Milano, e Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera. Il dibattito, organizzato dalla fondazione Magna Carta, è stato moderato da Bianca Berlinguer, direttore del Tg3.
Tra analisi critiche e inediti retroscena il volume, edito da Rubbettino, ripercorre senza filtri, attraverso un serrato dialogo tra due dei principali protagonisti, la storia delle riforme in questa tormentata legislatura.
Da Enrico Letta a Matteo Renzi, dalla diaspora del centrodestra al patto del Nazareno, il presidente emerito della Corte Costituzionale e l'ex ministro raccontano come e quando le riforme hanno "cambiato verso". E perché, da "saggi" del presidente Napolitano, muovendo da visioni politiche diverse si ritrovano oggi sul fronte del "No" al referendum.
I terremotati ci perdonino
Il Vaticano ha condannato le affermazioni andate in onda su Radio Maria riguardo al terremoto come "castigo divino" dopo le unioni civili.
«Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede», deplora l'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato vaticana, interpellato dall'Ansa. Becciu ha spiegato che si tratta di affermazioni «datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo». «I terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa".
«Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria - ha affermato l'arcivescovo Becciu - offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto".
"Radio Maria - ha aggiunto Becciu - deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da Papa Francesco specie nell'anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell'ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore».
fonte: Avvenire
martedì 1 novembre 2016
Il sale della terra
"Il buon Dio non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ragazzo mio, ma il sale. Il sale sulla pelle a vivo, è una cosa che brucia. Ma le impedisce di marcire"
Georges Bernanos
Georges Bernanos
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