domenica 24 settembre 2023

Metà Milano, a non esagerare, volle seguire il feretro al Cimitero

È il 6 gennaio 1873: al termine della Messa, Alessandro Manzoni esce dalla chiesa di San Fedele a Milano, scivola e cade a terra. Ha 88 anni e le sue condizioni, dopo la brutta caduta, peggiorano rapidamente. 

Il 22 maggio muore e al suo funerale partecipano le più alte cariche dello Stato, tra cui il futuro re Umberto I e le rappresentanze della Camera e del Senato.

“Per le strade un gridio di venditori di fotografie del gran poeta, di ritratti d’ogni formato, d’ogni prezzo. Le pareti delle case erano tappezzate di avvisi portanti il nome del Manzoni […] gli uomini erano tutti nelle vie, e metà Milano, a non esagerare, volle seguire il feretro al Cimitero», così descrive Felice Venosta il giorno dei funerali.”

Linguaggio cinematografico ante litteram

"Sono convinto che si possa leggere la prima pagina de I promessi sposi come il movimento di camera che dall’alto si avvicina al suo oggetto. Non rida. Manzoni usa il linguaggio cinematografico prima che sia stato inventato.”

Umberto Eco in merito a I promessi sposi durante un’intervista con Antonio Gnoli

Persona, Comunità, Bene Comune

Il tema a me assegnato evoca l’essenza del magistero di Alcide Degasperi e mette in luce l’estrema attualità della cultura cultura politica ...