Bondi parla poco ("non ho niente da dire" sono le cinque parole che ripete di solito come un mantra ai giornalisti).
Ma quando parla - per chi riesce a capirlo - il suo ragionamento non fa una piega.
Vediamo la spending review. Gli habitué delle conferenze stampa tradizionali ("la Sanità dovrà tagliare 3 miliardi, la Giustizia 2, i trasferimenti ai Comuni saranno ridotti di 1,5 miliardi") si sono resi conto ieri, dopo i primi trenta secondi di Bondi-pensiero, di aver davanti un extraterrestre "tecnico" distaccato provvisoriamente a Palazzo Chigi.
"Il nostro metodo? Istat ha elaborato con un'analisi di regressione su nove variabili combinate un indicatore di normalità, cioè (per chi non l'avesse capito ndr) l'interpolante statistica".
Risultato: "Abbiamo individuato la mediana di spesa". Il nuovo bau-bau che già fa tremare i polsi agli enti locali di tutta Italia.
"Abbiamo fatto i conti", ha tradotto magnanimo per i comuni mortali il manager aretino: il risultato è che ci sono Comuni, Provincie e Regioni che spendono "dal 25 al 60% della media su 54 categorie merceologiche" delle loro forniture. E nessuno di questi enti locali, con Mister Forbici e le sue mediane all'orizzonte, dorme da oggi sonni tranquilli.
fonte: La Repubblica, Ettore Livini: La promessa di Bondi: "Vi insegnerò a risparmiare", 7 luglio 2012
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