Berlusconi è finito, la coscienza nazionale che si sta lentamente risvegliando gli ha già notificato il cartellino giallo, ma il rosso dell'espulsione immediata ancora no; quindi è ancora in campo e giocherà molto duro proprio perchè è consapevole che sarà fuori nei prossimi match.
Se volessimo adottare a mo' d'esempio il gioco degli scacchi, direi che lui è il re che lotta per evitare lo scacco matto, Fini è la regina avversaria che può muovere in molte direzioni, Bossi gioca con una torre in difesa del re. Alfieri e cavalli distribuiteli come vi pare tra gli altri comprimari della partita.
(Eugenio Scalfari, L'ultima partita a scacchi del Cavaliere, la Repubblica, 7 novembre 2010)
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