Era il «re della caffettiera» Renato Bialetti e al suo funerale, sopra a un piccolo altare, è stata esposta una grossa moka con il disegno dell’omino coi baffi e, all’interno, le ceneri del corpo. Un particolare non comune alle cerimonie funebri, che però non ha stupito la piccola e composta folla di residenti, ex operai e imprenditori del Verbano che ha partecipato alla messa nella chiesetta di Montebuglio, di Casale Corte Cerro. Il paese d’orgine di Bialetti, che si è spento a 93 anni. «In fondo ce l’aspettavamo che arrivasse in una caffettiera» racconta Saverio De Biasio, necroforo del cimitero di Omegna, nonché ex dipendente della fabbrica che fino ad alcuni anni fa produceva fino a un milione di pezzi all'anno. «D’altronde – aggiunge - la moka è nata con lui, lo rappresentava.È stato un uomo che ha fatto la storia di un marchio. Né io né i miei colleghi siamo rimasti sorpresi quando in chiesa i tre figli hanno portato davanti all’altare la moka. Penso se lo aspettassero un po’ tutti. Era una sua volontà».
fonte: Corriere.it
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