sabato 27 settembre 2014

Appuntamento al 13 gennaio 2015

COME SARA' "LA CROCE"

di Mario Adinolfi
Quando ho cominciato a scrivere Voglio la mamma decisi che i primi passi del libro sarebbero stati pubblici: raccontai della decisione di mettermi a lavorare a quel volume e poi i primi capitoli abbozzati finirono qui sui social. Per carità, si aprirono le cataratte del cielo e venne giù il mondo (cominciò allora la sequela di insulti degli haters del web che da allora mi accompagna incessantemente ad ogni ora del giorno e della notte), ma se il libro ha scosso più di qualcuno lo devo anche a quella decisione di un work in progress messo da subito in comune.
Con "La Croce", il quotidiano con cui dal 13 gennaio saremo in edicola per intraprendere il nostro corpo-a-corpo ogni giorno sui temi essenziali del nascere-amare-morire, faremo insieme lo stesso percorso. Anche perché la notizia dell'uscita di questo giornale incuriosisce tanti per i più svariati motivi, mi scrivete in privato in centinaia e io non ho il tempo fisico di rispondere a tutti anche se ci provo. Stasera peraltro sarò a Pavia nell'aula magna dell'università (che onore) a presentare VLM, domani sarò a Siena e dunque il tempo per il direct messaging è davvero ridotto. Spero che capirete e vi "accontenterete" di queste info pubbliche.
Insomma, come sarà "La Croce"? Intanto, dal punto di vista estetico, avrà il formato che il gergo giornalistico chiama broadsheet: formato 43x58, il più grande che una rotativa possa tollerare. Dal punto di vista sostanziale, punta ad essere un "primo giornale", che sempre nel gergo del mio mestiere significa che offrirà tutte le notizie, anche quelle dell'attualità più stretta, con l'obiettivo di sostituirsi all'acquisto di un quotidiano tradizionale: puntiamo a farvi mollare la lettura di Repubblica, Corriere della Sera o Giornale. Su "La Croce" troverete tutto quello che serve, anche i programmi della tv e le notizie di cronaca. Ma l'attenzione e l'approfondimento saranno dedicati a ciò che è essenziale. Ribalteremo le priorità ma vorremmo essere l'acquisto esclusivo in edicola. Per questo non usciremo la domenica, che è tradizionalmente il giorno di massima vendita di Avvenire, perché vorremmo che quel giorno il ruolo di primo giornale sia del quotidiano ufficiale della Chiesa italiana. Ma avendo allenato un segmento di cittadini all'idea che non serve leggere una stampa che è astiosa e mistificatrice sui temi della dignità della vita e della famiglia. Credo che farà bene anche a quella stampa lì, sarà obbligata a approfondire, a smettere di essere superficiale con le sue tirate a favore di qualsiasi obbrobrio, di qualsiasi falso mito di progresso.
La prima pagina dunque conterrà tutte le principali notizie del giorno e fotografie che spero vi colpiranno e una vignetta che spero vi farà sorridere e speriamo anche un piccolo box di pubblicità, che aiuti "La Croce" tutti i giorni a compiere la fatica del coprire i costi. Pagina due e tre approfondiranno i temi essenziali: racconteremo quel che accade rispetto alle questioni che i lettori di Voglio la mamma ormai conoscono bene. Ci saranno poi tante storie. Il racconto delle storie del bello di chi sceglie sempre la vita e dell'orrore di chi vuole portare l'umanità sul crepaccio della negazione di sé. A pagina quattro ci occuperemo di attualità e politica italiana, a pagina cinque di attualità e cronaca internazionale con particolare attenzione alla persecuzione dei cristiani nel mondo, a quella strage silenziosa che provoca 322 morti mediamente ogni mese uccisi perché amano la croce. La testimoniano fino al martirio e nessuno ne parla. Noi sì. A pagina sei ci occuperemo di economia e lavoro, in particolare condurremo campagne a favore di un fisco favorevole alla famiglia con figli e di sostegno alla donna che vuole essere madre, racconteremo le storture di un mercato disumanizzato, indicheremo tutti i giorni le aziende che assumono e le modalità operative per trovare un'occupazione, pubblicando gratuitamente gli annunci delle imprese che cercano personale. Pagina sette sarà dedicata alla Chiesa: seguiremo tutti i giorni Papa Francesco (il Papa si ama e si rispetta, non ci annovereranno mai tra i suoi detrattori, siamo pecore umili del suo gregge e avremo analogo sguardo d'amore per il pastore Papa Benedetto, di cui ripercorreremo passaggi del suo straordinario Magistero), così come racconteremo le dinamiche vaticane e della Cei, oltre alla Chiesa del quotidiano, Ogni giorno visiteremo una parrocchia cominciando da quelle di Roma e fotograferemo anche la bellezza, perché nelle chiese è contenuto il più colossale patrimonio artistico dell'umanità ed entrare in una chiesa significa entrare anche gratuitamente in uno straordinario museo, solo che in pochi lo sanno. Io stesso entrando nella chiesa che è più prossima a casa mia, quella di Santa Maria sopra Minerva, ho scoperto solo pochi anni fa la presenza di un affresco straordinario di Melozzo da Forlì, di cui esistono pochissime opere visibili. Facendo altri pochi passi a San Luigi dei Francesi porto sempre i miei amici a osservare tre splendidi Caravaggio che farebbero la fortuna di qualsiasi museo. Sono lì, gratis, pochissimi lo sanno. Con "La Croce" scoprirete anche questi tesori, accanto al testo del Vangelo del giorno e alla vita del Santo del giorno. Spesso sono vite incredibili, straordinarie, racconti cinematografici. Noi ve li offriremo. La pagina otto infine sarà la nostra "ricreazione": sport e spettacoli. Vi parleremo quotidianamente di quel grande romanzo popolare che è il calcio, recensiremo trasmissioni televisive e opere cinematografiche, sì ci sarà anche l'elenco dei programmi tv accompagnati dalle nostre valutazioni.
Vi piace il vostro nuovo giornale? A mezzanotte gli abbonati lo riceveranno nella propria casella di posta o potranno leggerlo sul sito attraverso i codici. Avranno così gli strumenti per affrontare la giornata in cui in ufficio o a scuola si discuteranno i temi essenziali essendo stati aiutati ad avere le parole per dirlo: per dirlo che la vita viene prima, la famiglia è una ed è quella, le persone non sono cose, i figli non si pagano. A ogni ennesimo caso di falso mito di progresso narrato come conquista dell'umanità, spiegheremo puntualmente perché non lo è, ma con parole semplici e comprensibili a tutti, con moltissimi dati incontrovertibili e tanti link per chi su internet vorrà procedere con ulteriori approfondimenti. Chi comprerà in edicola il quotidiano cartaceo o chi sarà abbonato avrà uno strumento fisico per il corpo-a-corpo. Con lo sguardo rivolto alla Croce, a questa umanità dolente e sofferente che nella Croce si specchia, alla ricerca di un senso che va semplicemente riscoperto, perché un senso c'è. Il senso c'è.
Tra 109 giorni "La Croce" sarà in edicola. Le cose da fare per arrivarci sono innumerevoli, non immaginate neanche quante e quanto complicate. Ma con il vostro aiuto ce la faremo. Intanto dite: vi piace il vostro nuovo giornale?

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