COME SARA' "LA CROCE"
di Mario Adinolfi
Quando ho cominciato a scrivere Voglio la mamma decisi
che i primi passi del libro sarebbero stati pubblici: raccontai della
decisione di mettermi a lavorare a quel volume e poi i primi capitoli
abbozzati finirono qui sui social. Per carità, si aprirono le cataratte
del cielo e venne giù il mondo (cominciò allora la sequela di insulti
degli haters del web che da allora mi accompagna incessantemente ad ogni
ora del giorno e della notte), ma se il libro ha scosso più di qualcuno
lo devo anche a quella decisione di un work in progress messo da subito
in comune.
Con
"La Croce", il quotidiano con cui dal 13 gennaio saremo in edicola per
intraprendere il nostro corpo-a-corpo ogni giorno sui temi essenziali
del nascere-amare-morire, faremo insieme lo stesso percorso. Anche
perché la notizia dell'uscita di questo giornale incuriosisce tanti per i
più svariati motivi, mi scrivete in privato in centinaia e io non ho il
tempo fisico di rispondere a tutti anche se ci provo. Stasera peraltro
sarò a Pavia nell'aula magna dell'università (che onore) a presentare
VLM, domani sarò a Siena e dunque il tempo per il direct messaging è
davvero ridotto. Spero che capirete e vi "accontenterete" di queste info
pubbliche.
Insomma,
come sarà "La Croce"? Intanto, dal punto di vista estetico, avrà il
formato che il gergo giornalistico chiama broadsheet: formato 43x58, il
più grande che una rotativa possa tollerare. Dal punto di vista
sostanziale, punta ad essere un "primo giornale", che sempre nel gergo
del mio mestiere significa che offrirà tutte le notizie, anche quelle
dell'attualità più stretta, con l'obiettivo di sostituirsi all'acquisto
di un quotidiano tradizionale: puntiamo a farvi mollare la lettura di
Repubblica, Corriere della Sera o Giornale. Su "La Croce" troverete
tutto quello che serve, anche i programmi della tv e le notizie di
cronaca. Ma l'attenzione e l'approfondimento saranno dedicati a ciò che è
essenziale. Ribalteremo le priorità ma vorremmo essere l'acquisto
esclusivo in edicola. Per questo non usciremo la domenica, che è
tradizionalmente il giorno di massima vendita di Avvenire, perché
vorremmo che quel giorno il ruolo di primo giornale sia del quotidiano
ufficiale della Chiesa italiana. Ma avendo allenato un segmento di
cittadini all'idea che non serve leggere una stampa che è astiosa e
mistificatrice sui temi della dignità della vita e della famiglia. Credo
che farà bene anche a quella stampa lì, sarà obbligata a approfondire, a
smettere di essere superficiale con le sue tirate a favore di qualsiasi
obbrobrio, di qualsiasi falso mito di progresso.
La
prima pagina dunque conterrà tutte le principali notizie del giorno e
fotografie che spero vi colpiranno e una vignetta che spero vi farà
sorridere e speriamo anche un piccolo box di pubblicità, che aiuti "La
Croce" tutti i giorni a compiere la fatica del coprire i costi. Pagina
due e tre approfondiranno i temi essenziali: racconteremo quel che
accade rispetto alle questioni che i lettori di Voglio la mamma ormai
conoscono bene. Ci saranno poi tante storie. Il racconto delle storie
del bello di chi sceglie sempre la vita e dell'orrore di chi vuole
portare l'umanità sul crepaccio della negazione di sé. A pagina quattro
ci occuperemo di attualità e politica italiana, a pagina cinque di
attualità e cronaca internazionale con particolare attenzione alla
persecuzione dei cristiani nel mondo, a quella strage silenziosa che
provoca 322 morti mediamente ogni mese uccisi perché amano la croce. La
testimoniano fino al martirio e nessuno ne parla. Noi sì. A pagina sei
ci occuperemo di economia e lavoro, in particolare condurremo campagne a
favore di un fisco favorevole alla famiglia con figli e di sostegno
alla donna che vuole essere madre, racconteremo le storture di un
mercato disumanizzato, indicheremo tutti i giorni le aziende che
assumono e le modalità operative per trovare un'occupazione, pubblicando
gratuitamente gli annunci delle imprese che cercano personale. Pagina
sette sarà dedicata alla Chiesa: seguiremo tutti i giorni Papa Francesco
(il Papa si ama e si rispetta, non ci annovereranno mai tra i suoi
detrattori, siamo pecore umili del suo gregge e avremo analogo sguardo
d'amore per il pastore Papa Benedetto, di cui ripercorreremo passaggi
del suo straordinario Magistero), così come racconteremo le dinamiche
vaticane e della Cei, oltre alla Chiesa del quotidiano, Ogni giorno
visiteremo una parrocchia cominciando da quelle di Roma e fotograferemo
anche la bellezza, perché nelle chiese è contenuto il più colossale
patrimonio artistico dell'umanità ed entrare in una chiesa significa
entrare anche gratuitamente in uno straordinario museo, solo che in
pochi lo sanno. Io stesso entrando nella chiesa che è più prossima a
casa mia, quella di Santa Maria sopra Minerva, ho scoperto solo pochi
anni fa la presenza di un affresco straordinario di Melozzo da Forlì, di
cui esistono pochissime opere visibili. Facendo altri pochi passi a San
Luigi dei Francesi porto sempre i miei amici a osservare tre splendidi
Caravaggio che farebbero la fortuna di qualsiasi museo. Sono lì, gratis,
pochissimi lo sanno. Con "La Croce" scoprirete anche questi tesori,
accanto al testo del Vangelo del giorno e alla vita del Santo del
giorno. Spesso sono vite incredibili, straordinarie, racconti
cinematografici. Noi ve li offriremo. La pagina otto infine sarà la
nostra "ricreazione": sport e spettacoli. Vi parleremo quotidianamente
di quel grande romanzo popolare che è il calcio, recensiremo
trasmissioni televisive e opere cinematografiche, sì ci sarà anche
l'elenco dei programmi tv accompagnati dalle nostre valutazioni.
Vi
piace il vostro nuovo giornale? A mezzanotte gli abbonati lo
riceveranno nella propria casella di posta o potranno leggerlo sul sito
attraverso i codici. Avranno così gli strumenti per affrontare la
giornata in cui in ufficio o a scuola si discuteranno i temi essenziali
essendo stati aiutati ad avere le parole per dirlo: per dirlo che la
vita viene prima, la famiglia è una ed è quella, le persone non sono
cose, i figli non si pagano. A ogni ennesimo caso di falso mito di
progresso narrato come conquista dell'umanità, spiegheremo puntualmente
perché non lo è, ma con parole semplici e comprensibili a tutti, con
moltissimi dati incontrovertibili e tanti link per chi su internet vorrà
procedere con ulteriori approfondimenti. Chi comprerà in edicola il
quotidiano cartaceo o chi sarà abbonato avrà uno strumento fisico per il
corpo-a-corpo. Con lo sguardo rivolto alla Croce, a questa umanità
dolente e sofferente che nella Croce si specchia, alla ricerca di un
senso che va semplicemente riscoperto, perché un senso c'è. Il senso
c'è.
Tra
109 giorni "La Croce" sarà in edicola. Le cose da fare per arrivarci
sono innumerevoli, non immaginate neanche quante e quanto complicate. Ma
con il vostro aiuto ce la faremo. Intanto dite: vi piace il vostro
nuovo giornale?
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