Una
cappella monumentale, con il rivestimento in travertino, in stile
Liberty. All'interno un sarcofago, un altare in marmo e una statua a
tutto tondo. La sua capienza potenziale è di 100 posti, ma attualmente
può accogliere 10 persone. Ora sarà messa all'asta, con un prezzo di
partenza che si aggira attorno ai 650mila euro. Quella cappella al
Verano è solo uno dei 56 manufatti sepolcrali, di particolare pregio e
di vario tipo (cappelle, edicole, tombe monumentali e tombe a terra) che
Ama e Comune di Roma hanno deciso di mettere all'asta: 31 sono al
cimitero del Verano, 20 al Flaminio, quattro al Laurentino e una a
Castel di Guido.
Per
un valore complessivo di base d’asta di oltre 3,7 milioni, ma il
guadagno potrebbe essere di gran lunga superiore a quella cifra,
considerato che nell'ultima vendita di quel tipo - riguardante manufatti
e realizzata nel 2010 - furono incassati 5,6 milioni di euro, oltre il
100% del prezzo di partenza.
Tutti i manufatti più
pregiati e quindi più costosi sono al Verano: oltre a quello che si
aggira attorno ai 650mila euro (l'unico per cui l'asta è aperta anche
alle associazioni e a enti morali), ce n'è uno il cui valore di base
d'asta è di quasi 207mila euro, altri quattro costeranno ognuno oltre i
100mila euro. Il bando prevede l'assegnazione di concessioni della
durata di 75 anni. Le domande di partecipazione dovranno essere
presentate entro le 13 del prossimo 15 ottobre, al protocollo gare di
Ama.
L'azienda
provvederà a valutare l'idoneità delle documentazioni e stilerà un
elenco dei concorrenti ammessi all'asta (gestita on line da Ama in
collaborazione con Bravosolution spa) che verranno contatti con lettera
di invito. Tutte le informazioni sono consultabili sul sito
www.aste.cimitericapitolini.it. «C'è bisogno di aumentare la sicurezza,
perché ancora avvengono dei furti, e la manutenzione del verde», spiega
l'assessore all'Ambiente, Estella Marino che sottolinea anche le
criticità presenti nei cimiteri. Il presidente Ama, Daniele Fortini,
auspica che «i proventi possano essere indirizzati ai cimiteri, per
interventi strutturali».
Tuttavia,
non è così scontato, come emerge dalle parole dell'assessore: «I soldi
passano per il bilancio di Roma Capitale che poi decide come assegnarli.
I cimiteri sono un pezzetto delle priorità. Ci era pervenuta la
richiesta dal dipartimento Mobilità per la manutenzione delle strade, è
possibile che alcuni proventi siano ripartiti su altri settori». Entro
ottobre partirà la raccolta differenziata nei cimiteri di Roma. Ama
inoltre sta lavorando anche a un progetto per recuperare i fiori che
accompagnano il feretro verso la cremazione. «Solitamente vanno subito
dopo al macero e invece possono essere reimpiegati», spiega Daniele
Fortini, il presidente dell'azienda.
Il Messaggero, 16 settembre 2014
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