martedì 16 settembre 2014

Aste cimiteriali


Una cappella monumentale, con il rivestimento in travertino, in stile Liberty. All'interno un sarcofago, un altare in marmo e una statua a tutto tondo. La sua capienza potenziale è di 100 posti, ma attualmente può accogliere 10 persone. Ora sarà messa all'asta, con un prezzo di partenza che si aggira attorno ai 650mila euro. Quella cappella al Verano è solo uno dei 56 manufatti sepolcrali, di particolare pregio e di vario tipo (cappelle, edicole, tombe monumentali e tombe a terra) che Ama e Comune di Roma hanno deciso di mettere all'asta: 31 sono al cimitero del Verano, 20 al Flaminio, quattro al Laurentino e una a Castel di Guido.


Per un valore complessivo di base d’asta di oltre 3,7 milioni, ma il guadagno potrebbe essere di gran lunga superiore a quella cifra, considerato che nell'ultima vendita di quel tipo - riguardante manufatti e realizzata nel 2010 - furono incassati 5,6 milioni di euro, oltre il 100% del prezzo di partenza.

Tutti i manufatti più pregiati e quindi più costosi sono al Verano: oltre a quello che si aggira attorno ai 650mila euro (l'unico per cui l'asta è aperta anche alle associazioni e a enti morali), ce n'è uno il cui valore di base d'asta è di quasi 207mila euro, altri quattro costeranno ognuno oltre i 100mila euro. Il bando prevede l'assegnazione di concessioni della durata di 75 anni. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le 13 del prossimo 15 ottobre, al protocollo gare di Ama.


L'azienda provvederà a valutare l'idoneità delle documentazioni e stilerà un elenco dei concorrenti ammessi all'asta (gestita on line da Ama in collaborazione con Bravosolution spa) che verranno contatti con lettera di invito. Tutte le informazioni sono consultabili sul sito www.aste.cimitericapitolini.it. «C'è bisogno di aumentare la sicurezza, perché ancora avvengono dei furti, e la manutenzione del verde», spiega l'assessore all'Ambiente, Estella Marino che sottolinea anche le criticità presenti nei cimiteri. Il presidente Ama, Daniele Fortini, auspica che «i proventi possano essere indirizzati ai cimiteri, per interventi strutturali».


Tuttavia, non è così scontato, come emerge dalle parole dell'assessore: «I soldi passano per il bilancio di Roma Capitale che poi decide come assegnarli. I cimiteri sono un pezzetto delle priorità. Ci era pervenuta la richiesta dal dipartimento Mobilità per la manutenzione delle strade, è possibile che alcuni proventi siano ripartiti su altri settori». Entro ottobre partirà la raccolta differenziata nei cimiteri di Roma. Ama inoltre sta lavorando anche a un progetto per recuperare i fiori che accompagnano il feretro verso la cremazione. «Solitamente vanno subito dopo al macero e invece possono essere reimpiegati», spiega Daniele Fortini, il presidente dell'azienda.

Il Messaggero, 16 settembre 2014

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