venerdì 27 marzo 2015

Aboliti per legge?

"I ‘Promessi sposi’ a scuola andrebbero aboliti per legge" . A molti può risultare strano che questa frase sia stata pronunciata, non da uno studente alle prese con un crisi di nervi, ma proprio dal premier, Matteo Renzi. E come segnala Skuola.net, la provocazione lanciata durante un suo discorso alla Luiss School of government, non è un attacco alla celebre opera manzoniana, quanto più una dichiarazione d'amore nei suoi confronti. Infatti, per il presidente del Consiglio, obbligare gli studenti a studiare le vicende di Renzo e Lucia non farebbe altro che alimentare il loro odio nei confronti dell'opera. E in effetti, dando un'occhiata ai dati di una ricerca di Skuola.net, sembrerebbe proprio così.
 
I ‘MATTONI’ PIÙ RICERCATI – Troppi studenti, almeno una volta, si sono intristiti al solo pensiero di vedere le proprie vacanze appesantite da quei tomi comunemente conosciuti come "mattoni", libri di una pesantezza infinita - per numero delle pagine e contenuto stesso - assegnati dal sadico insegnante di turno. E ancora tanti ragazzi, almeno una volta, hanno ceduto alla tentazione di non leggerli per niente ricorrendo all'aiuto delle recensioni. E passare così delle vacanze più allegre. E proprio sulle recensioni più cercate da voi si è basata la ricerca di Skuola.net che ha scovato i 5 mattoni più pesanti della storia degli studenti.
 
MEDAGLIA D'ORO PER ALESSANDRO MANZONI - E indovinate un po'? Al primo posto ci sono proprio loro, i cari "Promessi Sposi". Insomma, di "Quel ramo del lago di Como che volge al mezzogiorno..." i ragazzi non ne vogliono proprio sentir parlare. I professori gli hanno così riempito la testa di lezioni sul contesto storico nel quale è ambientata l'opera di Alessandro Manzoni, dell'intreccio della storia e della biografia di ogni singolo personaggio, che hanno perso ogni possibilità di innamorarsi di uno dei più grandi capolavori della letteratura italiana. E magari a dare il colpo di grazia arriva proprio l'imposizione di doverlo leggere a tutti i costi, pena un 2 a macchiare per sempre la loro media.
 
NON CI SI INNAMORA CON LA FORZA - Peccato che così, come ha detto anche il premier Renzi, gli studenti si perdano la bellezza di una storia d'amore, quella tra Renzo e Lucia, che vuole e riesce a superare tutto e tutti: la peste, le prepotenze dei potenti e il destino stesso. Non senza approfondire i drammi personali dei singoli personaggi, ognuno con una storia che lascia con il fiato sospeso. E certo, vista la complessità dell'opera, un piccolo aiuto con una recensione di Skuola.net può tronare utile ai ragazzi per capire i temi affrontati dall'autore e il focus sul quale è incentrato tutto i "Promessi Sposi", ma se non lo leggono, magari per conto loro, non potranno mai apprezzarlo veramente.
 
I MATTONI PIÙ ODIATI TRA I BANCHI DI SCUOLA – Ma quali sono gli altri mattoni che mettono in pericolo la tranquillità dei ragazzi, oltre che il loro amore per la lettura? In seconda posizione, subito dopo i “Promessi sposi”, troviamo Ugo Foscolo e le sue "Ultime lettere a Jacopo Ortis". Per gli studenti, le poche pagine del libro non sono niente paragonate alla pesantezza e alla tristezza infinita del suo contenuto. Al terzo posto c'è Elsa Morante che con la sua "La Storia" ha quasi attirato le loro simpatie, prima di dare il colpo di grazia sul finale. Il quarto posto vede trionfare Giovanni Verga e ai suoi "I Malavoglia", il cui nome dell'opera è già tutto un programma per i ragazzi. L'ultima posizione è riservata alla letteratura russa che, in realtà, per pesantezza vince su tutti: il quinto posto spetta a "Delitto e castigo" di Dostoevskij.

fonte: La Stampa

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