I partiti "non sono il regno del male, del calcolo particolaristico e  della corruzione". Lo sottolinea il presidente della Repubblica Giorgio  Napolitano ricordando la figura di Benigno Zaccagnini. "Guai a fare di  tutte le erbe un fascio - aggiunge - a demonizzare i partiti, a  rifiutare la politica". I partiti - scrive il Capo dello Stato in un  messaggio per la commemorazione di Benigno Zaccagnini - "Non sono il  regno del male, del calcolo particolaristico e della corruzione. Il  marcio ha sempre potuto manifestarsi, e sempre si deve estirpare : ma  anche quando sembra diffondersi e farsi soffocante, non dimentichiamo  tutti gli esempi passati e presenti di onestà e serietà politica, di  personale disinteresse, di applicazione appassionata ai problemi della  comunità. Guai a fare di tutte le erbe un fascio, a demonizzare i  partiti, a rifiutare la politica". Ha concluso il Capo dello Stato: "E  per cambiare quel che va cambiato, per riformare quel che va riformato  oggi qui, senza ulteriore indugio, per trasmettere ai giovani la  'vocazione alla politica', è il momento di trarre respiro e fiducia  dall'esempio - tra i più alti e limpidi che possiamo ricordare - di  Benigno Zaccagnini".
Ansa 18 aprile 2012
 
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