venerdì 18 maggio 2012

Questo è il nostro chiostro!


Del convito di Madonna Povertà con li Frati.

Avendo apparecchiato da mangiare, la pregorono ch' ella dovesse insieme con loro pigliare refezione.
Et ella rispose : Mostratemi in prima il vostro oratorio e il capitolo e il chiostro, il refettorio e la cucina e il dormentorio e la stalla e le belle sedie: niuna di queste cose veggo, ma veggo voi tutti allegri e giocondi, e abbundanti d'allegrezza e pieni di consolazioni, così come tutte queste cose voi l'aspettiate a vostra voluntà. Et eglino rispondendo dissono: Madonna reina nostra, noi servi tuoi per lungo cammino siamo affaticati, e tu, venendo con esso noi, non ài auta poca fatica. Mangiamo e confortiamoci prima, se ti piace, e di poi così confortati al tuo comandamento si farà tutto. Rispose : Piacimi quello che voi dite. M'arregate l'acqua, che noi ci laviamo le mani, e la tovaglia, che noi ci asciughiamo. Et eglino subito portaron un mezzo vaso di terra, — perché non avevano niuno intero, che lo potessero empiere d'acqua, — e, data l'acqua alle mani, raguardavano di qua e di là per il panno d'asciugare, e, non essendovi niuno panno, uno le porse la tonica con la quale era vestito, acciò eh' ella s'asciugasse le mani con quella. Et ella rendendoli grazia, prese quella, magnificando con tutto il cuore Dio, che tanta grazia aveva data a quelli.
E da poi la menaron in quel luogo, dov' era apparecchiata la mensa. Essendo venuta in quel luogo, raguardando, non vide, si non tre o quattro pezzi di pane d'orzo. Meravigliossi molto, dicendo in fra se medesima: Chi vide mai in tutte le generazioni del seculo tal cose? Benedetto sia tu, signore Dio, il quale ài cura e guardia de' tuoi servi: et ài ammaestrato il tuo populo, che per tali operazioni siano nella grazia tua. E in questo modo sederono, rendendo grazie a Dio sopra tutti li suoi beni.
Disse Madonna Povertà, che fusseno arregate le vivande cotte nelle scodelle. Fu portata una scodella piena d'acqua fredda, acciò che tutti intignessino in quella il pane. Non era quivi molte scodelle, né molti cuochi o cucinieri.
Addomandò che almeno fusson portate alcune erbe odorifere, per mangiarle col pane. Ma non avendo orto, né ortolano, andorono nella selva, e colsono alcune erbe selvatiche e posongliele innanzi.
Et ella disse: Arregate un poco di salina, per insalare queste erbe, che sono amare. Risposono: Aspetta, Madonna, tanto che noi entriamo nella città, e arregheremone, si troveremo qualcheduno che ce ne dia.
E disse: Arregate un coltello, che io netti queste erbe, e che io possi tagliare il pane, però che è duro e secco. Risposeno: Madonna, non aviamo fabbro, che ci facci coltelli; per ora adoperate li denti in luogo di coltello, e poi provederemo.
E disse: Avete un poco di vino? Risposeno quelli: Madonna nostra, vino non aviamo, perocché il principio dell'uomo fu pane et acqua; et a te non è buono bere vino, però che la sposa di Cristo debba fuggire il vino come veleno.
E poi che ebbono mangiato e furon sazii, più furon allegri, che s' egli avessono auto abbundanzia di cibi solenni: e benedissono il Signore nel cospetto di quella nella quale avevano trovata tanta grazia.
E menoronla in luogo dove ella si potesse posare, però ch'ella era affaticata. E così sopra la nuda terra si riposò. E domandò che le fusse dato un guanciale per tenere sotto il capo. Et eglino subito portoron una pietra, e puosonla sotto il suo capo. Et ella con quiete e sobrio sonno s'addormentò.
E non molto stette, ch'ella si levò su, e domandò che le fusse mostrato il chiostro; e si la menaron in su un certo colle, donde si poteva vedere tutto il paese, e guardando dissono: Questo è il nostro chiostro, Madonna.

dal Sacro patto con Madonna Povertà (Anonimo, 1239 circa)

Nessun commento:

Posta un commento

La peggior forma di governo

  " La democrazia è la peggior forma di governo, fatta eccezione per tutte le altre fino ad ora sperimentate " Winston Churchill a...